La Liguria si posiziona al primo posto in Italia per l’utilizzo delle energie rinnovabili, con il 41% dei consumi energetici regionali coperti da fonti green nel 2024.
Questo risultato ha portato l’Aceper (Associazione dei Consumatori e Produttori di Energie Rinnovabili) a premiare la Liguria come “regione più virtuosa” a livello nazionale. Il riconoscimento è stato celebrato oggi in una cerimonia a cui hanno partecipato l’assessore all’Energia della Regione Liguria, Paolo Ripamonti, la presidente di Aceper, Veronica Pitea, e il direttore di Caritas Genova, Giuseppe Armas.
Durante l’evento, Aceper ha annunciato una donazione alla Caritas di Genova, a sostegno delle famiglie in difficoltà, per sottolineare come la transizione energetica debba essere anche un processo di solidarietà e inclusione sociale. “Questo premio conferma che la Liguria, pur con le sue complessità geografiche, è capace di innovare e di offrire soluzioni concrete in settori critici come quello energetico“, ha dichiarato l’assessore Paolo Ripamonti. “Il 41% di consumi coperti da rinnovabili è un risultato che premia il lavoro di squadra tra istituzioni, imprese e cittadini. Il nostro prossimo obiettivo è superare il 50% nei prossimi anni, in linea con gli impegni del Green Deal europeo“.
La presidente di Aceper, Veronica Pitea, ha aggiunto: “La Liguria dimostra che è possibile coniugare sviluppo industriale, tutela dell’ambiente e innovazione tecnologica, ponendosi come modello da seguire per altre regioni italiane. La donazione alla Caritas di Genova è un modo per ricordare che la vera transizione deve essere equa, solidale e condivisa. Non possiamo parlare di successo energetico se lasciamo indietro le fasce più vulnerabili della popolazione“.
La Liguria si è distinta negli ultimi anni come un vero e proprio laboratorio per l’innovazione, dalle applicazioni di energia marina alle reti intelligenti. Un modello che sta attirando l’attenzione a livello nazionale ed europeo, interessato a replicare le “best practice” sviluppate sul territorio ligure.
