Rinnovabili: Aceper, “Rischiamo black out. Basta usare green per campagne elettorali!”

22 Settembre 2023

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Per gli investitori l’Italia è entrata nell’elenco dei Paesi instabili a livello normativo.

Noi come Associazione ci stiamo anche stancando di sentire le forze politiche che continuano a “lanciarsi colpe”, forse il Paese dimentica quello che succede tra un mandato e l’altro, noi no. Inutile che ora puntiamo il dito contro chi governa oggi. Le rinnovabili sono da sempre state a livello normativo “barcollanti”, abbiamo prima fatto il decreto “Salva Italia”, poi “Spalma incentivi”, poi “Tremonti ambiente”, poi l’”artato frazionamento”.

E tutto ciò è successo sotto tutti i governi, nessuno escluso. Oggi che il mondo ha avviato il countdown e siamo tutti terrorizzati da un eventuale “black out“, sia a livello economico che energetico stiamo utilizzando la leva “green” per capire se possiamo racimolare dei voti… Non penso che ci sia più il tempo necessario per giocarci il futuro dei nostri figli “in campagna elettorale”. Basta attribuirsi colpe, cominciamo a costruire impianti, stiamo solo pensando green ma respirando smog e pagando la benzina 2 euro al litro!».

Lo dichiara Veronica Pitea, presidente di ACEPER (Associazione dei Consumatori e Produttori di Energie Rinnovabili), l’associazione che riunisce 10.000 impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, pari a oltre 7.000 associati per una potenza installata complessiva che supera i 2 GWp.


Vedi qui l’articolo di AGEEI del 15/09/2023

“Fonte AGEEI

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